Coloro che avevano già presentato la dichiarazione ai fini Tarsu o che avevano ricevuto un provvedimento di accertamento, non hanno un nuovo obbligo dichiarativo, qualora le condizioni siano rimaste invariate.
A decorrere dal 1° gennaio 2014 è stata istituita in tutti i Comuni la nuova Tassa sui Rifiuti (TARI), in sostituzione della Tassa per lo Smaltimento Rifiuti (ex Tarsu) che è rimasta in vigore fino al 2013.
Le utenze non domestiche riguardano i soggetti che occupano locali e/o aree nell'esercizio di un'attività con o senza scopo di lucro.
Le utenze domestiche sono classificate in sei categorie, sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare. In particolare l’ultima categoria include, in maniera residuale, sia i nuclei con sei componenti sia i nuclei con più di sei componenti.
Tempistiche e presentazione della dichiarazione
La dichiarazione Tari deve essere presentata entro 60 giorni dalla data in cui ha avuto inizio il possesso o la detenzione dei locali o aree oppure dalla data in cui è avvenuta un’eventuale variazione (superficie, indirizzo, ecc.).
Il medesimo termine di 60 giorni vale anche qualora si verifichi la cessazione dell’occupazione o detenzione dei locali in precedenza dichiarati. La stessa ha effetto dal giorno successivo alla sua presentazione.
Modalità di calcolo tariffe NON DOMESTICHE
La TARI delle utenze non domestiche è rapportata alla superficie dei predetti immobili, applicando opportuni coefficienti che misurano la potenzialità di produrre rifiuto.
Le utenze non domestiche sono suddivise in categorie omogenee come da Allegato, sulla base della quantità potenziale di produzione del rifiuto connesso alla tipologia di attività. Per le utenze non domestiche, la quota fissa della tari è determinata rapportando i costi alla superficie di ogni categoria, adattata in base a specifici coefficienti che misurano la potenzialità di produzione del rifiuto. In particolare vengono assunte le categorie previste dal D.P.R. n. 158/99. Per ulteriori categorie di utenze non previste dal D.P.R. n. 158/99 vengono assunti coefficienti acquisiti a seguito di monitoraggi eseguiti sul territorio. La quota variabile della tassa delle utenze non domestiche è calcolata in rapporto alla quantità di rifiuti prodotta, attribuita alle diverse tipologie di attività, applicando un opportuno coefficiente di adattamento.
Modalità di calcolo tariffe DOMESTICHE
Per quanto riguarda l’applicazione tariffaria, la Tari relativa alle utenze domestiche è rapportata sia alla superficie dei predetti fabbricati, sia al numero dei componenti del nucleo familiare, così come risultante dai registri anagrafici comunali al momento dell’emissione del ruolo.
Nel caso di 2 o più nuclei familiari conviventi, il numero degli occupanti è quello complessivo.
Per le utenze domestiche occupate e/o a disposizione di persone non fisiche, nonché per quelle occupate da non residenti o da residenti all’estero ovvero tenute a disposizione dai residenti per propri usi e per quelli dei familiari, il numero degli occupanti si presume pari a numero tre occupanti:
I soggetti residenti non vengono conteggiati nel nucleo familiare, purché venga presentata apposita istanza, qualora: - Il soggetto abbia un diverso domicilio per motivi legati al lavoro o allo studio, per un periodo di durata superiore a sei mesi. - Il soggetto sia una persona anziana/disabile, collocata in casa di riposo
Pagamenti e scadenze
Il pagamento del tributo dovuto deve essere eseguito entro le seguenti scadenze:
- 1° rata entro il 31.08
- 2° rata entro il 31.10
Gli avvisi di pagamento saranno spediti direttamente dal Comune tramite comunicazioni per posta ordinaria.