La legge prevede per tutti l’obbligo di registrare la residenza tramite una apposita dichiarazione presso l'Ufficio Anagrafe del comune in cui si stabilisce la dimora. La dichiarazione va presentata entro il termine massimo di 20 giorni dal verificarsi dell'evento.
L’Ufficio Anagrafe provvede alla variazione di residenza entro i due giorni lavorativi successivi alla presentazione della richiesta. Gli effetti giuridici decorrono dalla data della dichiarazione; da tale momento sarà possibile rilasciare certificati di residenza o altri certificati relativi a dati documentabili sino a quel momento.
Entro 45 giorni dalla presentazione della dichiarazione l'Ufficio Demografici verifica i requisiti richiesti.
Al procedimento di accertamento dei requisiti si applica il silenzio-assenso, pertanto trascorsi 45 giorni dalla presentazione della dichiarazione, se l'interessato non riceve la comunicazione dei motivi ostativi al diritto all'iscrizione/registrazione del cambiamento di abitazione, l'istanza si intende confermata.
In caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero, si applicano gli artt. 75 e 76 del Dpr 445/2000 (relativamente alla decadenza dai benefici e alle sanzioni penali) e l'art. 19, comma 3, del Dpr 223/1989 (segnalazione alle autorità di Pubblica sicurezza) e viene ripristinata la posizione anagrafica precedente.